Nel cuore di Trieste, a pochi passi da Piazza Unità d’Italia, c’è un luogo che sembra aprire una finestra su mondi lontani: il Museo d’Arte Orientale, ospitato in un elegante palazzo settecentesco in via San Sebastiano. Piccolo ma denso di meraviglie, è uno di quei posti che si scoprono quasi per caso, ma che restano impressi a lungo.
Un viaggio tra Cina, Giappone e oltre
Ogni oggetto esposto al Museo d’Arte Orientale di Trieste è una tappa di un viaggio lungo e affascinante. Un viaggio che parte dal cuore della Cina imperiale, attraversa il Giappone dei samurai e approda nel Sud-Est asiatico tra riti religiosi, spiritualità e vita quotidiana.
Nelle sale dedicate alla Cina, ci si trova immersi in una cultura millenaria che ha saputo esprimere bellezza in ogni dettaglio. Vasi di porcellana finemente decorati, in quelle sfumature azzurro cielo e bianco candido che sembrano raccontare leggende antiche; strumenti musicali in legno e seta; abiti da corte con draghi ricamati e simboli portafortuna. Ci si ferma a guardare un cofanetto di lacca rossa, sapendo che un tempo custodiva manoscritti o piccoli oggetti preziosi. Ogni pezzo racconta non solo un gusto estetico, ma anche un mondo simbolico complesso, fatto di credenze, riti e storie tramandate da generazioni.
La sezione giapponese è forse la più suggestiva. È qui che l’immaginario si riempie di kimono colorati, di delicate stampe ukiyo-e, di armature da samurai pronte a evocare un passato fatto di rigore, onore e poesia. Le xilografie di Hokusai e Hiroshige, appese come finestre su un altro tempo, raccontano la vita di tutti i giorni nel Giappone Edo: ponti immersi nella nebbia, scorci di paesaggi invernali, donne che camminano sotto ombrelli di carta. L’equilibrio perfetto tra vuoti e pieni, tra colore e silenzio, lascia incantati.
Uno sguardo al Sud-Est asiatico
Non manca un piccolo ma significativo sguardo al Sud-Est asiatico. Maschere cerimoniali, statue buddiste in bronzo o pietra, amuleti e tessuti decorati a mano portano con sé l’atmosfera densa dei templi, dei mercati e delle danze rituali. Oggetti che un tempo erano vivi, parte integrante della vita sociale e religiosa di paesi come la Thailandia, la Birmania o l’Indonesia.
Il filo conduttore di tutte queste collezioni non è solo il collezionismo esotico di un’epoca passata, ma una vera e propria narrazione visiva del rapporto tra Trieste e l’Oriente. In un porto che per secoli ha fatto da crocevia tra l’Europa e il resto del mondo, anche l’arte orientale è diventata parte del paesaggio culturale della città. E visitare questo museo oggi è un po’ come ripercorrere, in punta di piedi, quelle rotte di scambio e meraviglia.
La Grande Onda di Kanagawa
Tra le opere che più colpiscono lo sguardo e l’immaginazione c’è “La Grande Onda di Kanagawa”, la celebre stampa di Katsushika Hokusai. Anche chi non conosce il nome dell’artista ne riconosce la potenza: un’enorme onda minacciosa, pronta ad abbattersi su alcune imbarcazioni, mentre sullo sfondo il monte Fuji resta immobile e sereno. L’Onda è un’immagine che attraversa il tempo e lo spazio, diventando un simbolo universale. Al Museo d’Arte Orientale di Trieste è possibile ammirarne una versione originale della serie Trentasei vedute del Monte Fuji, un privilegio raro. L’eleganza del tratto, il blu profondo ottenuto con il prezioso pigmento importato dall’Europa, la composizione dinamica: tutto contribuisce a rendere questa stampa un capolavoro. Ma ciò che affascina ancora di più è il suo doppio significato – la forza della natura e la piccolezza dell’uomo – che continua a parlarci anche oggi, con la stessa intensità di due secoli fa.
Informazioni pratiche
Il Museo d’Arte Orientale di Trieste si trova nel cuore del centro storico, in via San Sebastiano 1, a pochi passi da piazza Unità d’Italia. È ospitato in un elegante edificio settecentesco che un tempo fu la residenza del commerciante triestino Dionisio de Morpurgo.
Orari di apertura: Chiuso il lunedì e nei giorni festivi principali, dal martedì alla domenica: 10.00 – 17.00.
Biglietto d’ingresso: intero: € 6 / ridotto: € 4 (studenti, over 65, gruppi) / gratuito: ogni prima domenica del mese, minori di 18 anni, guide turistiche, giornalisti con tesserino, persone con disabilità e accompagnatori.
Il museo è accessibile anche a persone con mobilità ridotta ed è dotato di ascensore. È possibile scattare fotografie, purché senza flash. Per informazioni aggiornate su mostre temporanee, eventi e visite guidate vi consiglio di consultare il sito ufficiale del Comune di Trieste – Musei Civici, nella sezione dedicata al museo: https://museoarteorientaletrieste.it.