Malacca (o Melaka, come viene chiamata in malese) è una delle città più storiche e affascinanti della Malesia, un mix vibrante di influenze portoghesi, olandesi, britanniche e cinesi. Situata sulla costa occidentale della Malesia, lungo il fiume Malacca, questa città è stata per secoli un crocevia di culture, commerci e poteri coloniali. Io l’ho visitata nel mio viaggio tra Malesia occidentale e Singapore: Viaggio on the road tra Malaysia occidentale e Singapore.
Un po’ di storia
Malacca è stata un tempo uno dei porti più importanti dell’Asia, una tappa fondamentale lungo la Rotta delle Spezie, che collegava l’Oriente con l’Europa. Fondata nel 1400 da Parameswara, un principe indiano che si rifugiò nella zona, la città divenne un potente Sultanato malese. Nel 1511, però, fu conquistata dai portoghesi, segnando l’inizio di una lunga serie di dominazioni straniere: portoghesi, olandesi, britannici e persino cinesi hanno lasciato un’impronta indelebile nel patrimonio architettonico e culturale della città.
Nel 2008, il centro storico di Malacca è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscendo la sua straordinaria importanza culturale e storica.
Cosa vedere nel centro di Malacca
Stadthuys e Piazza del Comune
La Piazza del Comune (chiamata anche Dutch Square) è il cuore della città coloniale olandese. Qui spicca il Stadthuys, l’imponente edificio che fu la residenza del governatore olandese. Conosciuto anche come la Casa del Governatore, risale al 1650 e si caratterizza per le sue pareti rosse. Oggi, lo Stadthuys ospita il Museo della Storia di Malacca al piano superiore e il Museo della Cultura al piano terra, che mostrano la storia della città attraverso mostre interattive, reperti storici e una ricca collezione di fotografie.
Nella piazza si trova anche la Christ Church, un’altra icona dell’era olandese, con il suo caratteristico colore rosso. All’interno ospita lapidi funerarie olandesi e armene incastonate nel pavimento. Nel mezzo della piazza si trova una fontana eretta nel 1904 in onore della regina Vittoria, decorata con quattro bassorilievi che ritraggono la sovrana.
Fortaleza de A Famosa e il Palazzo del Sultano
La Famosa, una delle strutture coloniali più famose di Malacca, è una fortezza portoghese costruita nel 1511, che una volta serviva a difendere la città dagli attacchi. Oggi rimangono solo le rovine del portale principale (che è un ottimo punto per scattare foto). La vista panoramica sulla città e sul fiume è spettacolare.
Malacca, nel suo periodo di massimo splendore sotto il Sultano di Malacca, fu una delle potenze regionali più influenti del sud-est asiatico. Il sultanato di Malacca, fondato nel 1400 da Parameswara, un principe indiano, divenne un centro commerciale e culturale prospero. Il palazzo del sultano (o Istana Kesultanan Melaka) era il cuore di questo potente impero e simboleggiava il potere e la ricchezza della corte. Nel 1511, con l’invasione portoghese, la città e il suo palazzo furono distrutti. Oggi, il sito che ospitava l’antico palazzo è stato ricostruito come una replica che consente ai visitatori di esplorare la vita del sultano e della sua corte.
Chinatown e il Tempio Cheng Hoon Teng
Chinatown è uno dei quartieri più vivaci di Malacca, ricco di templi, botteghe, gallerie d’arte e mercatini. Il Tempio Cheng Hoon Teng, costruito nel 1646 da un gruppo di coloni cinesi provenienti dalla regione di Fujian, in Cina, è uno dei templi cinesi più antichi e importanti della Malesia. E’ dedicato a Kuan Yin, la dea della misericordia, una delle figure più venerate nella tradizione buddista e taoista. Il suo nome, Cheng Hoon Teng, si traduce in “Tempio del Vento e della Pioggia”, che richiama l’idea che il tempio protegga la città dai disastri naturali.
Jonker Street e il mercato notturno
La Jonker Street è la via principale di Chinatown, famosa per le sue boutique artigianali, le gallerie d’arte, e i negozi di antiquariato. Durante il mercato notturno, che si tiene il venerdì e il sabato, la via si trasforma in un grande bazar all’aperto dove si può trovare di tutto, dai souvenir locali ai cibi tradizionali malaysiani. Un ottimo posto per passeggiare, fare acquisti e assaporare piatti tipici.
St. Paul’s Hill e la Chiesa di San Paolo
St. Paul’s Hill è una collina situata nel cuore della città. Con la sua posizione elevata, la collina è stata a lungo un punto strategico per il controllo e la difesa della città, nonché un luogo simbolico di grande valore storico. Salendo verso la cima della collina, si può godere di una vista spettacolare su Malacca, sulle sue strade colorate, il fiume Klang e il mare.
La Chiesa di San Paolo è una delle chiese più antiche dell’Asia, costruita dai portoghesi nel 1521. Originariamente dedicata a San Paolo Apostolo, la chiesa venne eretta durante il periodo in cui i portoghesi controllavano la città e si trovava all’interno di una fortezza difensiva. La chiesa ha uno stile architettonico semplice ma affascinante, con una pianta rettangolare e una facciata in pietra. Sebbene la chiesa sia stata in gran parte distrutta dai secoli e dal tempo, è possibile vedere ancora tracce del suo antico splendore. La facciata è decorata con un motivo sobrio ma elegante, mentre le finestre ad arco e le pareti in pietra conferiscono all’edificio un aspetto imponente e solenne.
Majid Selat, la moschea della modernità
Costruita nel 2006, la Masjid Selat è una delle moschee più moderne della Malesia. È stata progettata con l’intento di fondere l’architettura tradizionale islamica con elementi di design contemporaneo. La sua posizione sull’acqua ricorda le moschee storiche che si trovano in diverse regioni del mondo musulmano, creando una vista spettacolare, specialmente al tramonto quando la luce si riflette sull’acqua circostante.

Lungo il fiume fino a Kampung Morten
Una delle cose più piacevoli da fare a Malacca è la passeggiata lungo il fiume Klang fino a raggiungere Kampung Morten, un angolo storico e pittoresco che conserva le tradizioni malaysiane. Il percorso lungo il fiume è ben segnalato e permette di camminare a un ritmo rilassato, respirando l’aria fresca e ammirando i panorami che cambiano: inizialmente si attraversano alcune delle aree più turistiche di Malacca, con caffè e ristoranti lungo il fiume, ma più ci si avvicina a Kampung Morten, più la scena diventa tranquilla e autentica.
Una volta raggiunto Kampung Morten, colpisce subito il contrasto con la vivacità del centro città. Il villaggio è infatti un tranquillo angolo residenziale che conserva il fascino delle case in legno tradizionali con tetti a due falde, decorate con intagli artistici e caratterizzate da un’architettura che risale al periodo d’oro di Malacca.