A Nashville, capitale del Tennessee, per scoprire la sua ricca storia legata alla musica country, la sua vita notturna e i suoi musei.
Nashville è la capitale dello stato del Tennessee, ma è anche, e soprattutto, la capitale della musica country, il genere musicale americano per eccellenza. Nonostante sia una grande città, il suo centro è facilmente visitabile anche a piedi. Le principali attrazioni di Nashville ruotano attorno alla musica country: ci sono musei dedicati, teatri e la famosa via Broadway, ricca di negozi di stivali e locali con musica dal vivo.
Storia di Nashville
Nashville è stata fondata nel 1779 da James Robertson e John Donelson, che costruirono il Fort Nashborough sulle rive del fiume Cumberland. Il nome della città è un omaggio a Francis Nash, un eroe della Guerra d’Indipendenza. Grazie alla sua posizione strategica, Nashville si sviluppò rapidamente come centro commerciale e ferroviario, nonché hub siderurgico. Nel 1843 divenne la capitale del Tennessee, un ruolo che conserva ancora oggi.
Durante la Guerra Civile, Nashville fu occupata nel 1862 e rimase sotto il controllo dell’Unione. Nonostante ciò, i sentimenti razzisti persistevano, con la nascita del Ku Klux Klan nel 1868 e vari attacchi alla comunità nera, incluso il linciaggio di Ephraim Grizzard nel 1892.
Nashville emerse come capitale della musica con la fondazione del Ryman Auditorium nel 1892 e l’avvento dello show radiofonico country Grand Ole Opry nel 1925. Gli scontri razziali continuarono nel corso del XX secolo, ma negli anni ’60 ci furono proteste organizzate dai movimenti studenteschi, anche dopo l’abolizione ufficiale della segregazione razziale nel 1965.
Negli anni ’90, sotto la guida dell’ex sindaco Phil Bredesen, Nashville conobbe una crescita economica significativa, con la costruzione di nuove strutture come la Bridgestone Arena, la Country Music Hall of Fame, la biblioteca pubblica e il Nissan Stadium.
Nashville, cosa vedere
Passeggiata per Broadway
La strada principale di Nashville, conosciuta anche come Honky Tonk Highway, è il cuore pulsante della vita cittadina. Di giorno, è un luogo ideale per lo shopping, soprattutto dopo l’apertura del grande centro commerciale Fifth & Broadway. Lungo questa strada si possono trovare una vasta selezione di negozi che vendono stivali, cappelli da cowboy, abbigliamento country e dischi. Di sera, le insegne al neon dei numerosi locali si accendono, dando il via allo spettacolo della musica dal vivo.
Ogni locale offre esibizioni quotidiane, principalmente di musica country. Ogni locale ha uno stile unico e molti si sviluppano su più piani, culminando nei celebri rooftop bar, dove si può ballare sotto le stelle. Tra i locali storici più famosi ci sono Robert’s Western World, Legends Corner, con il suo grande murale raffigurante le celebrità del country moderno, e il Wildhorse Saloon, che offre anche sessioni di line dance.
E’ importante ricordarsi di portare sempre con sè un documento d’identità, poiché questi locali servono alcolici e l’ingresso è riservato ai maggiorenni di 21 anni. Alcuni locali applicano un costo d’ingresso, indipendentemente dal consumo.
Ryman Auditorium
A pochi passi dalla Broadway, il Ryman Auditorium è stato il primo tempio della musica country e il luogo di nascita del sottogenere Nashville bluegrass. Fondato nel 1892 per volere di Thomas Ryman, un devoto cristiano che desiderava creare un luogo per cantare inni religiosi, l’auditorium in seguito divenne un luogo di ritrovo per eventi non religiosi come incontri di boxe, concerti e conferenze dopo la morte di Ryman. Tra gli artisti che si sono esibiti qui vi sono Harry Houdini, Will Rogers, Charlie Chaplin, Hank Williams, Bob Hope e Doris Day, mentre i presidenti Roosevelt e Taft vi hanno tenuto dei discorsi. La svolta verso il country è arrivata nel 1943, quando lo show radiofonico Grand Ole Opry ha preso residenza tra queste mura.
Ogni settimana, il palco del Ryman Auditorium ha visto esibirsi i più grandi artisti country in spettacoli quasi sempre esauriti. Tra i nomi più illustri figurano Hank Williams, la Carter Family, Elvis Presley e Patsy Cline. Tuttavia, presto il teatro si dimostrò inadeguato a ospitare una folla così numerosa. Alla fine degli anni ’60, si iniziò a cercare una nuova sede e nel 1974 il Grand Ole Opry si trasferì definitivamente fuori città. Come gesto simbolico, dal palco del Ryman fu rimosso un cerchio di legno, trasferito nel nuovo teatro, dove è ancora visibile oggi.
Country Music Hall Of Fame
La Country Music Hall Of Fame celebra i maggiori protagonisti della musica country. Inaugurato nel 2001, questo edificio contemporaneo ha una struttura che richiama una chiave di sol, con le finestre che assomigliano ai tasti di un pianoforte. La torretta, a sua volta, rappresenta una replica della torre radio WSM. Sulla sua cima, quattro dischi simboleggiano il passaggio dei formati musicali dal 33 giri al CD, mentre lo spartito mostra le note di un famoso brano della Carter Family, “Will The Circle Be Unbroken“.
Il museo presenta due esposizioni permanenti, diverse mostre temporanee e la prestigiosa Hall Of Fame. La sua collezione comprende oltre 2 milioni di oggetti, tra cui strumenti musicali, abbigliamento, manifesti, registrazioni audio e fotografie. “Sing Me Back Home” è l’esposizione principale che offre un viaggio attraverso l’intera storia della musica country. Tra i pezzi più pregiati esposti, si possono ammirare la chitarra Gibson L-5 di Mother Maybelle Carter, il violino di Bob Wills, il mandolino di Bill Monroe e una Cadillac del 1960 appartenuta a Elvis.
“American Currents: State of the Music” è la mostra dedicata agli artisti contemporanei della musica country. Qui potrete ammirare costumi e oggetti appartenuti ad artisti del calibro di Brad Paisley, Keith Urban, Shania Twain e Taylor Swift. All’interno di uno studio di registrazione, avrete anche l’opportunità di cimentarvi nel karaoke e riascoltare le vostre performance.
Nella Rotunda si trova la Hall Of Fame, dove sono esposti i bassorilievi in bronzo dei più grandi artisti della musica country. I primi ad essere onorati con questa distinzione nel 1961 sono stati Jimmie Rodgers, Fred Rose e Hank Williams. Di fronte alla Rotunda, nel piccolo parco, si trova la Country Music Walk of Fame, dove i nomi dei grandi artisti sono incisi su piastrelle e inseriti nel marciapiede, seguendo il modello della celebre “Walk of Fame” di Hollywood.
Musician Hall of Fame
Il Musician Hall of Fame è un museo che celebra i più grandi musicisti e session player della storia della musica americana. Inaugurato nel 2007, ospita una vasta collezione di memorabilia, strumenti musicali, costumi, registrazioni e altro ancora. Questo museo offre ai visitatori l’opportunità di esplorare e conoscere le vite e le carriere di alcuni dei musicisti più influenti e talentuosi di tutti i tempi.
Johnny Cash Museum
Non si può esplorare Nashville senza menzionare la leggenda Johnny Cash, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi musicisti country di tutti i tempi. È proprio per onorare il suo straordinario contributo alla musica che è stato istituito un intero museo dedicato a lui. Situato a breve distanza dalla famosa Broadway, questo museo è una tappa imprescindibile per chiunque visiti Nashville.
Il museo custodisce una vasta collezione di oltre 1000 oggetti che appartenevano al leggendario cantante. Tra questi, costumi indossati durante le sue esibizioni, riconoscimenti ottenuti durante la sua carriera e testi manoscritti delle sue celebri canzoni. Attraverso un percorso cronologico accuratamente curato, i visitatori possono immergersi nella vita straordinaria e nella carriera di Johnny Cash, scoprendo i momenti salienti e le sfide che ha affrontato lungo il suo cammino.
Il percorso attraverso il museo include diverse sezioni che coprono vari aspetti della vita di Cash. Ci sono aree dedicate alla sua infanzia, al servizio militare, agli esordi della sua carriera musicale a Memphis, ai numerosi premi e riconoscimenti ricevuti e ai brevi periodi trascorsi nel mondo del cinema. In particolare, c’è una sezione dedicata al film “I Walk The Line” del 2005, che ha visto come protagonisti Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, entrambi straordinari nelle loro interpretazioni. Infine, l’ultima parte della mostra è riservata alla storia d’amore tra Johnny Cash e June Carter.
John Seigenthaler Pedestrian Bridge
Il John Seigenthaler Pedestrian Bridge è un’iconica struttura a ponte pedonale che prende il nome da John Seigenthaler, un giornalista e attivista dei diritti civili molto rispettato nella comunità di Nashville. Il ponte attraversa il fiume Cumberland e collega il centro Downtown con il quartiere di Germantown. È diventato un punto di riferimento nella città ed è popolare tra i residenti e i visitatori che desiderano godersi una passeggiata panoramica e una vista mozzafiato sulla città e sul fiume.
Tennessee Capitol, il Campidoglio di Nashville
Il maestoso Tennessee Capitol, che funge da sede del governo statale, è un’imponente struttura di ispirazione neoclassica che richiama gli antichi templi greci, con il suo timpano triangolare e il colonnato imponente. La lanterna che si erge sul tetto è un omaggio all’antica Atene. All’interno dell’edificio, i visitatori possono esplorare la Camera del Senato, la Camera dei Rappresentanti e la Biblioteca, caratterizzata da una suggestiva scala in ferro battuto.
Il Campidoglio si affaccia sul Bicentennial Park, un vasto spazio verde creato in occasione del duecentesimo anniversario dell’annessione del Tennessee agli Stati Uniti. All’interno del parco si trovano diversi monumenti commemorativi dedicati ai caduti in guerra, tra cui la statua equestre di Andrew Jackson, il settimo presidente degli Stati Uniti.
Centennial Park e Partenone
Spostiamoci verso la zona dell’università, situata ad ovest del centro, per esplorare il Centennial Park.
Questo parco, originariamente di proprietà privata, fu acquistato dalla città e trasformato per ospitare nel 1897 la fiera internazionale commemorativa del centenario dell’annessione del Tennessee all’Unione. In occasione di questo evento, in omaggio al soprannome di Nashville, conosciuta come “Atene del Sud”, fu eretta una replica del Partenone. Anche se tutte le strutture temporanee furono rimosse al termine della fiera, il Partenone, diventato l’attrazione principale del parco, rimase al suo posto. Al suo interno, accessibile a pagamento, si trova una maestosa statua dorata di Atena, alta 13 metri.
Il parco offre anche l’opportunità di fare una piacevole pausa rilassante, passeggiando lungo i suoi vialetti asfaltati e accanto al laghetto. Ci sono vari monumenti commemorativi, tra i quali spicca il Monumento alle suffragette. Questa statua in bronzo celebra il contributo delle donne nella lotta per ottenere il diritto di voto, una conquista finalmente riconosciuta con il diciannovesimo emendamento e ratificata dallo stato del Tennessee nel 1920.
Nashville, dove mangiare
Il Sun Diner è un iconico ristorante situato nel cuore di Nashville, noto per la sua atmosfera retrò e il suo delizioso cibo. Assolutamente da provare il celebre pollo su waffle, un piatto classico della cucina americana del sud, che combina il sapore croccante e salato del pollo fritto con la dolcezza e la morbidezza dei waffle.
Altri due posti interessanti da vedere nella prima periferia di Nashville sono la Belmont Mansion e il Cooter’s Place. A questi link trovate i miei post: Nashville, Cooter’s Place sulle tracce di Hazzard e Belmont Mansion, visita alla dimora storica di Nashville.
Molto affascinante è anche la street-art che si può vedere per le strade della città.
Chi era Johnny Cash
Johnny Cash nacque nel 1932 nello stato dell’Arkansas, in una famiglia di umili origini contadine. La sua giovinezza fu segnata dalla tragica morte del fratello maggiore Jack, avvenuta nel 1944 in un incidente sul lavoro. Questo drammatico evento lo spinse verso la musica, facendolo avvicinare alla chitarra e alla composizione di testi gospel.
Si trasferì a Memphis insieme alla giovane moglie e nel 1955 firmò un contratto con la Sun Records, registrando i suoi primi successi come Cry Cry Cry e Folsom Prison Blues. Durante la sua carriera, Johnny Cash affrontò lotte contro la dipendenza da alcol e droghe, subì un divorzio e visse una storia tumultuosa con la cantante June Carter, con la quale si sposò nel 1968. Johnny Cash si distinse anche per il suo impegno nelle questioni sociali, in particolare per migliorare le condizioni dei detenuti nelle carceri americane. A partire dagli anni ’80, la salute di Johnny Cash iniziò a declinare, limitando la sua attività artistica. Morì nel 2003, poco dopo la scomparsa della sua amata moglie.