Alla scoperta di San Martino del Carso e del Monte San Michele, dove si combatterono alcune delle battaglie più cruente della Prima Guerra Mondiale.
“Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro…“. Questi sono i versi di San Martino del Carso, la poesia di Giuseppe Ungaretti che rievoca il dolore e il senso di perdita prodotto dalla guerra. Una lapide ai piedi di un capitello all’entrata del paese di San Martino del Carso è posta a memoria di quei tragici avvenimenti e di quelle durissime e cruente battaglie che ebbero luogo in questa zona del Friuli Venezia Giulia.
San Martino del Carso offre il luogo ideale per tornare indietro con la memoria a quei difficili momenti. Qui, la distruzione e le macerie erano tutto ciò che circondava il poeta e i soldati, italiani e austroungarici. San Martino del Carso è ora un tranquillo e placido paesino che si sviluppa attorno alla piazza e alla chiesa. E’ posto alle pendici del Monte San Michele, teatro di furibonde battaglie. Nel 1916, i soldati italiani conquistarono il Monte San Michele, trasformandolo in un simbolo dell’esercito italiano. Questa roccaforte fu utilizzata per respingere gli attacchi del nemico austroungarico.
La cima del Monte San Michele
La cima del Monte San Michele è zona monumentale e ricorda le quasi 112.000 vittime che sono state sacrificate durante le prime sei Battaglie dell’Isonzo. Da San Martino del Carso si può salire in macchina, lungo la Strada Sacra. Arrivati in cima al Monte, ci si trova in un grande piazzale con una bellissima balconata. Da qui, la vista può spaziare dal fiume Isonzo a Gorizia, dal Monte Sabotino al Monte Nero (c’è una raggiera d’orientamento che segnala le direzioni). Ci sono inotre diversi monumenti commemorativi.
Dall’altra parte della strada, in un piccolo caseggiato, si trova il Museo storico. All’interno sono conservati cimeli dell’epoca della guerra e una ricca documentazione di cartine e fotografie che consentono di ricostruire le battaglie isontine.
Dietro il Museo storico si apre un’area rocciosa dove si trovano la Galleria del Comando Austroungarico del Generale Lukacich e la Galleria della III Armata (accessibile dal piazzale del museo), nonchè altri cippi commemorativi.
Il complesso del Bunker San Michele
Lasciatosi alle spalle il Monte San Michele, si può proseguire in direzione del paesino di Savogna d’Isonzo (frazione Cotici) dove si trova il complesso del Bunker San Michele. Il raggruppamento consta di sei bunker, costruiti in cemento armato e poi interrati, più alcune altre strutture accessorie. Al link qui sotto trovate alcune informazioni interessanti sulla struttura: http://fanteriadarresto.altervista.org/portal/guests/pdf/bunkersm.pdf
Poco più avanti, a Cotici inferiore, si può percorrere il Percorso Storico del Monte Brestovec, di cui vi parlo in quest’altro post: Monte Brestovec.
San Martino del Carso, dove mangiare
Se cercate un posto in zona in cui mangiare in maniera semplice ma molto piacevole, vi consiglio la Trattoria Al Poeta, a San Martino del Carso. All’interno ci sono due sale, una con un bel caminetto, e nelle giornate di sole si può pranzare all’aperto nel cortile, all’ombra degli alberi in completo relax.
Trovate alcune foto del Friuli Venezia Giulia nel mio spazio Flickr.
Ottima descrizione dei luoghi e della loro Storia. Di facile comprensione per un pubblico non edotto, facilita l’avvicinamento delle masse a questi Luoghi. Ottimo lavoro, complimenti e grazie