Un viaggio in Kirghizistan offre un’immersione autentica in una terra di montagne, canyon spettacolari, laghi turchesi e tradizioni nomadi ancora vive. Questo itinerario di 7 giorni permette di scoprire le tappe essenziali di un Paese dell’Asia Centrale ancora poco turistico, ma ricco di fascino naturalistico e culturale.
Giorno 1 – Bishkek, tra passato sovietico e mercati locali
La capitale del Kirghizistan accoglie con un mix di architettura sovietica, ampi viali alberati e mercati animati. Tra i luoghi di interesse ci sono Ala-Too Square, il Museo Nazionale di Storia e il colorato Osh Bazaar. Vale la pena esplorare i parchi cittadini e assaggiare i primi piatti tipici della cucina kirghisa.
Se volete saperne di più, leggete il mio post: Bishkek, cosa vedere nella capitale del Kirghizistan.
Giorno 2 – Verso il lago Issyk-Kul, la “perla del Kirghizistan”
Si lascia Bishkek per dirigersi verso il lago Issyk-Kul, uno dei laghi alpini salati più grandi al mondo, situato a circa 1.600 metri di altitudine. Circondato da montagne innevate, è famoso per le sue acque turchesi e le proprietà curative. La sponda meridionale, meno turistica, offre paesaggi incontaminati e spiagge tranquille. Prima di raggiungere il lago, si può fare tappa alla torre di Burana, nei pressi di Tokmok: un minareto risalente al XI secolo e resto dell’antica città di Balasagun, lungo la Via della Seta.
Sulla sponda settentrionale si trova Cholpon-Ata, località balneare che ospita un sito archeologico all’aperto con petroglifi risalenti all’età del bronzo e un museo dedicato alla storia della regione.
Per saperne di più leggi il mio post Kirghizistan: Ala-Archa NP e Torre di Burana, cosa vedere nei dintorni di Bishkek.
Giorno 3 – Karakol: crocevia di culture e porta d’accesso alle montagne
Karakol è una cittadina dal passato multiculturale che conserva edifici religiosi unici: la moschea Dungan, costruita interamente in legno senza l’uso di chiodi, e la chiesa ortodossa di Santa Trinità. La città è anche base per esplorare la valle di Jety Oguz, caratterizzata da formazioni rocciose rosse come il “Cuore spezzato” e i “Sette tori”. Ogni domenica si svolge il mercato del bestiame, un appuntamento imperdibile per osservare la vita rurale kirghisa. Da Karakol è inoltre possibile raggiungere la valle di Altyn Arashan, famosa per i paesaggi alpini e le sorgenti termali naturali.
Giorno 4 – Canyon Skazka: paesaggi surreali scolpiti dal vento
Lungo la sponda sud del lago Issyk-Kul si raggiunge il canyon Skazka (Fairy Tale Canyon), un vero e proprio museo a cielo aperto di formazioni rocciose modellate dall’erosione. I colori intensi e le forme bizzarre ricordano ambientazioni fiabesche. È un luogo perfetto per camminate panoramiche e fotografia naturalistica. Nelle vicinanze si può esplorare anche la gola di Barskoon, che ospita cascate spettacolari e un monumento dedicato a Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio, che qui trascorse una vacanza dopo il volo orbitale.
Giorni 5-6 – Vita nomade e pernottamento in yurta nella regione di Kochkor
Kochkor rappresenta uno dei luoghi migliori per immergersi nella cultura tradizionale kirghisa. Qui si può trascorrere la notte in una yurta, la tipica tenda dei popoli nomadi, gustare la cucina locale preparata dalle famiglie ospitanti e assistere a spettacoli di falconeria, una pratica ancestrale ancora viva. Non mancano laboratori artigianali dedicati alla produzione di tappeti in feltro e oggetti decorativi realizzati a mano. Per chi ha più tempo, da Kochkor è possibile organizzare un’escursione al remoto lago Song-Kul, situato a oltre 3.000 metri di altitudine e circondato da pascoli frequentati dai pastori nomadi durante l’est.

Giorno 7 – Rientro a Bishkek e ultime esplorazioni urbane
Il viaggio si conclude con il ritorno nella capitale. Il momento perfetto per acquistare souvenir nei mercati artigianali, oppure per visitare l’Ala-Archa National Park, una riserva naturale situata a circa 40 km a sud di Bishkek.
Informazioni utili per un viaggio in Kirghizistan
L’unico aeroporto internazionale del Kirghizistan si trova a Bishkek, la capitale, che rappresenta quindi il punto di partenza e di arrivo di ogni viaggiatore europeo. Il periodo migliore per visitarlo va da maggio a settembre, quando il clima è più stabile e le strade per le regioni montane sono accessibili.
La valuta ufficiale del Kirghizistan è il som kirghiso (KGS). Le banconote più comuni sono da 20, 50, 100, 200, 500, 1000 e 5000 som. È consigliabile portare con sé contanti, soprattutto nelle aree rurali dove le carte di credito sono raramente accettate
Se volete vedere le mie foto del Kirghizistan, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato: https://www.flickr.com/photos/borntotravel77/albums/72157708403175225/.