Eletto qualche anno fa “Il borgo più bello d’Italia”, Venzone è una delle cittadine più belle del Friuli Venezia Giulia. Situato in una vallata della provincia di Udine, alla confluenza della valle del Tagliamento e quella di Canal del Ferro, questo paese di quasi 2000 abitanti fa parte del Parco Naturale delle Prealpi Giulie e presenta numerose tracce del suo passato.
Un po’ di storia: la prima volta che si sente parlare ufficialmente di Venzone risale al 1001, in un documento in cui si concedeva al Patriarca d’Aquileia l’erbatico del Canal del Ferro, all’epoca una grande spianata verde inserita in un territorio di boschi e paludi. Il toponimo, con diverse sfumature acquisite nel corso della storia, deriva certamente da av-au, flusslauf (sorgente, corso d’acqua) e il nome deriva quindi dal torrente Venzonassa. La cittadina ebbe diverse dominazioni e visse il momento di maggior splendore attorno al 1400, sotto la Repubblica di Venezia. Nel 1797 Venzone venne occupata dalle truppe francesi ai quali, in seguito al Trattato di Campoformio, subentrarono gli austriaci. Nel 1866 fu annessa all’Italia.
Il momento storico più buio per Venzone fu però nel 1976, a causa del terribile terremoto che sconvolse il Friuli e rase completamente al suolo la cittadina. Grazie alla volontà degli abitanti e agli aiuti che arrivarono da tutto il mondo, Venzone è stata ristrutturata alla perfezione e oggi rappresenta una piacevole tappa in un itinerario alla scoperta della Regione.
Simbolo indiscusso di questa rinascita è senza dubbio il Duomo di Venzone, dedicato a Sant’Andrea Apostolo. La chiesa fu eretta su una preesistente chiesa nel 1308 ma fu completamente distrutta dal sisma; nel 1995 si è concluso il percorso di ricostruzione che ha sfruttato la tecnica dell’anastilosi, ovvero la tecnica di restauro con la quale si rimettono insieme, elemento per elemento, i pezzi originali di una costruzione andata distrutta. Proprio durante gli scavi vennero alla luce numerosi resti di epoca romana e si presume che la chiesa del 1300 fosse affiancata da un castro, un accampamento.
Passeggiando per il centro di Venzone – la cui struttura risale all’epoca medievale – si possono ammirare altri edifici molto interessanti come Casa Marcurele, l’edificio più antico del borgo, edificato nel XI secolo in stile romanico, Palazzo degli Scaligeri, Palazzo Orgnani Martina, sede del Tiere Motus (un museo dedicato alla ricostruzione del paese) e Palazzo Zinutti, un edificio del 700 impreziosito da un elegante ballatoio con parapetto in ferro battuto e portone barocco. E’ molto interessante anche il Palazzo comunale, un edificio in stile gotico sulle cui facciate esterne si possono vedere gli gli stemmi delle più antiche e nobili famiglie locali.
Ritornando nei pressi del Duomo, precisamente sul sagrato, si può vedere la Cappella di San Michele dove è situato il Museo delle Mummie, tutte appartenenti ad un’epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo. Il processo di mummificazione è dovuto completamente a cause naturali come una temperatura ed una umidità adatte e un’alta presenza di solfato di calcio nel terreno e la sua fama è nota da secoli (ci sono testimonianze di una visita di Napoleone nel 1807).
Venzone è circondata da una doppia cinta muraria con fossato, costruita all’epoca dell’appartenenza al Patriarcato di Aquileia. La prima cinta forma un terrapieno sul quale si innesta la seconda cinta, intervallata da torri a sezione rettangolare e dalle porte di accesso (come Porta San Genesio o Porta di Sotto). Le mura furono pesantemente danneggiate dal terremoto e ricostruite negli anni successivi.
Nel corso dell’anno a Venzone si svolgono diverse manifestazioni tra le quali hanno particolare rilievo la Festa della Zucca, a fine ottobre. Si tratta di una rievocazione storica dell’epoca medievale che ha come momento centrale il concorso della zucca. Non mancano gli stand con le dimostrazioni di mestieri antichi, i momenti dedicati ai balli e ai canti, le locande dove assaporare qualche piatto a base del famoso ortaggio arancione.
Venzone è anche il paese della lavanda: nei mesi estivi infatti i campi nel dintorni del centro storico sono colorati di viola. Negli anni passati si teneva anche la Festa della Raccolta, a luglio, ma la manifestazione è ferma da qualche anno.
Se capitate durante un altro periodo dell’anno, Venzone offre comunque un ottimo panorama gastronomico con piatti tipici della cucina friulana come gli gnocchi di zucca, il frico (spesso nella versione con la zucca), il muset con la brovada, e alcuni formaggi tipici come il Sot la Trape di Refosco (stagionato nella vinaccia) e Vençionut (con aromi erbacei e calendula). Vi segnalo in particolare la Locanda Al Fogolar e il Caffè Vecchio.
Come arrivare a Venzone
Venzone si può raggiungere in auto (autostrada A23, Udine-Tarvisio) oppure con i mezzi pubblici (la stazione ferroviaria e quella degli autobus distano poche centinaia di metri dal centro storico).
Qualche informazione utile: Cripta di San Michele (estivo 09.00-19.00 invernale 09.00-17.00, entrata 1.50€, biglietto acquistabile dal tabaccaio vicino) – Duomo (Orario estivo 8,00-20,00; orario invernale 8,00-17,00, ingresso gratuito) – Tiere Motus (venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00, sabato, domenica e festivi dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 19:00, ingresso 5€).
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