Quando si pensa alla Croazia, e all’Istria in particolare, vengono in mente paesini di pescatori, case colorate con gli stemmi veneziani, spiagge rocciose e acqua trasparente. E’ vero, la regione è famosa per queste meraviglie ma se deciderete di dedicare un po’ di tempo anche alla scoperta dell’entroterra, non ve ne pentirete. Nel post vi racconto un itinerario di una giornata tra campi, paesini arroccati e profumo di tartufo!
Il mio itinerario è partito da Trieste – la città in cui risiedo – e la sera ho fatto ritorno a casa; potete però prenderlo in considerazione se soggiornate in una qualsiasi delle cittadine istriane lungo la costa, magari invertendo il giro da sud verso nord. Fate attenzione che, se passate per la Slovenia e decidete di prendere l’autostrada, dovete acquistare la vignetta (la vendono nei pressi dell’ex-confine), altrimenti vi consiglio di impostare il vostro navigatore di modo da percorrere solamente le (bellissime e immerse nel verde) strade provinciali. Vi allego qui sotto la mappa con le strade che congiungono i paesini di Grisignana, Visinada, Visignano e Montona.
Il primo paese che si incontra arrivando da Trieste è Grisignana (Grožnjan in croato), un borgo di circa 700 abitanti in cima ad una collina. Il luogo era molto importante ai tempi della Serenissima poiché era un punto strategico per il controllo della pianura sottostante; i veneziani qui costruirono bastioni e porte d’accesso, oltre a granai e chiese. La cittadina fu dimenticata nel corso del tempo fino all’inizio degli anni ’60, quando un gruppo di artisti riscoprì il fascino medievale del luogo e fondò una scuola estiva per musicisti che negli anni ha acquisito notevole importanza, tanto che se vi trovate da queste parti in una sera d’estate potete assistere a qualche bel concerto. Se vi fermate qui per pranzo o per cena vi consiglio Bastia, il ristorante più vecchio della città, situato sulla piazzetta principale. Assaggiate qualche specialità locale e, se vi piace, un piatto a base di tartufo.
La seconda tappa del percorso è Visinada (Vižinada in croato), un paese di un migliaio di abitanti. Arrivando alla piazza principale potete ammirare la grande cisterna costruita nel 1782, un pregiato esempio del classicismo veneziano, uno dei monumenti più importanti di questo genere in Istria. La piazza è circondata da diversi edifici: il fondaco, la loggia comunale, i palazzi delle famiglie Grimani e Facchinetti, e casa Maraston, l’edificio residenziale più alto di Visinada, che si innalza su quattro piani.
Procedendo nel percorso, che si alterna tra colline verdi e sottobosco, si arriva a Montona (Motovun in croato), una cittadina che affascina già da distante perché sorge arroccata su una collina. Anche questa cittadina fu fortificata con due cerchia di mura molto spesse in epoca veneziana. Si può lasciare la macchina in uno dei due parcheggi a disposizione dei visitatori (il terzo, più vicino alle porte è solo per i residenti e per chi soggiorna nell’albergo locale) e salire a piedi fino ad arrivare alla porta esterna, sulla quale troneggia un leone di San Marco scolpito. Subito dopo si percorre una lunga loggia in stile barocco, sempre invasa dai tavolini dei caffè, dalla quale si gode un magnifico panorama. Passata la seconda porta, quella interna, si arriva in una piazza dalla dimensioni più grandi sulla quale si affaccia l’unico albergo presente e la chiesa di Santo Stefano, in stile rinascimentale. Si può percorrere anche un pezzo delle mura interne e arrivare al campanile del XVI secolo, dall’alto del quale si ha una vista ancora migliore. A Montona in estate si tiene un festival del cinema molto seguito.
L’ultima tappa del mio giro nell’entroterra istriano è stata Visignano (Višnjan in croato). La cittadina è famosa in tutto il mondo per i suoi successi astronomici; qui infatti si trova il famoso osservatorio di Visignano, uno dei dieci osservatori più produttivi del mondo di tutti i tempi e il primo in Europa per il numero di asteroidi scoperti. Il centro storico si raggiunge salendo lungo la calle principale dalla pavimentazione calcarea e fiancheggiando case barocche del XVII-XVIII secolo; in cima alla salita, oltrepassato un arco sovrastato da un leone di Venezia del 1517, si trova la Piazza del Castello, con la chiesa dedicata ai Santi Quirico e Giuditta, in stile neoclassico, il campanile in pietra bianca calcarea, la loggia veneta del XIV secolo e la cisterna comunale del 1842. Dalla loggia nelle giornate terse si ha una vista strepitosa che può arrivare fino al mare.
Se volete vedere tutte le foto, le trovate nel mio spazio Flickr: https://www.flickr.com/photos/borntotravel77/albums/72157708989611971 oppure qui sul sito nella pagina dedicata alla Croazia: https://www.claudiatoffolon.com/croazia/