
Se siete a Washington DC, una visita al National Mall è un’esperienza imperdibile. Questo grande parco, lungo circa 3 chilometri, si estende tra il Lincoln Memorial e il Campidoglio, ed è il cuore pulsante della città, dove si concentrano alcuni dei memoriali e musei più significativi della storia americana. Il Mall è anche stato lo scenario di eventi storici cruciali, come la marcia contro la guerra in Vietnam del 1969 e la storica manifestazione del 1963 durante la quale Martin Luther King Jr. pronunciò il celebre discorso “I Have a Dream”.
In questo post, vi propongo un itinerario di mezza giornata alla scoperta di questo luogo ricco di significato. Un percorso che vi guiderà tra monumenti e memoriali, il tutto completamente gratuito (tranne la salita al Washington Monument, ma vi assicuro che ne vale la pena!)
Washington DC è stata la tappa finale di un road trip negli Stati Uniti, ve ne parlo qui: Due settimane nell’East Coast.

Washington Monument: l’icona della città
Il “viaggio” inizia con uno degli emblemi di Washington DC, il Washington Monument. Con i suoi 169 metri di altezza, è l’edificio più alto della capitale e il monumento in pietra più alto del mondo. Realizzato con 36.000 blocchi di marmo, l’obelisco è un simbolo potente della nazione.
Originariamente l’obelisco doveva essere collocato in un punto direttamente allineato con il centro della Casa Bianca e il Campidoglio, ma il terreno in questa posizione si rivelò troppo instabile per sostenere il vasto obelisco proposto che pertanto si trova a 119 metri più ad est rispetto alla posizione prevista.
La sua costruzione fu interrotta durante la guerra civile, e il marmo utilizzato per completarlo, pur essendo dello stesso tipo, ha una tonalità diversa, visibile a circa un terzo della sua altezza. Se siete fortunati, potrete salire fino alla piattaforma panoramica e godere di una vista spettacolare su tutta la città. Attenzione però, i biglietti vanno via rapidamente.
Una curiosità: nessun edificio a Washington D.C. può essere più alto dell’Obelisco Washington.
National World War II Memorial: omaggio ai caduti
Proseguendo, scendiamo lungo i sentieri del Washington Monument Grounds e ci troviamo di fronte al National World War II Memorial, inaugurato nel 2004. Questo memoriale rende omaggio ai 400.000 soldati americani che persero la vita durante il conflitto, ma anche ai 16 milioni di uomini e donne che prestarono servizio tra il 1941 e il 1945. Con i suoi 56 pilastri (uno per ciascuno degli stati e territori americani), il memoriale è un simbolo di sacrificio e unità. Il Freedom Wall, con le sue 4.048 stelle d’oro, è particolarmente toccante, e di fronte a esso si può leggere l’epitaffio: “Here we mark the price of freedom.”
Vietnam Veterans Memorial: Un tributo silenzioso
Proseguendo lungo il Mall, raggiungiamo il Vietnam Veterans Memorial. Questo monumento, progettato dalla giovane Maya Lin nel 1981, è un’opera sobria e profonda. Due pareti di granito nero a forma di “V” riportano i nomi di oltre 58.000 soldati americani morti durante la guerra del Vietnam, elencati in ordine cronologico. La superficie lucida e il contrasto con il paesaggio circostante lo rendono estremamente evocativo, invitando alla riflessione.
Si tratta di un monumento dalle linee volutamente essenziali, ma molto toccante e tanto più sorprendente se si pensa che fu progettato nel 1981 da Maya Lin, una studentessa universitaria di appena 21 anni.
Lincoln Memorial: Dove Martin Luther King Jr. sognò un futuro migliore
A pochi passi dal Vietnam Memorial, il Lincoln Memorial si erge maestoso. La statua di Abraham Lincoln, seduto con uno sguardo pensieroso, guarda verso il Washington Monument, a simboleggiare la sua lotta per l’unità del paese. È qui che Martin Luther King Jr. pronunciò il suo storico discorso “I Have a Dream” nel 1963, ed è oggi incisa nel punto esatto dove si trovava King. La sua frase continua a riecheggiare: “I have a dream that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed…”
Korean War Memorial: La memoria di un conflitto dimenticato
Scendendo la scalinata del Lincoln Memorial e continuando verso ovest, ci imbattiamo nel Korean War Memorial, che rende omaggio ai soldati che combatterono nella Guerra di Corea. La scena è suggestiva: 19 figure in acciaio inox, simbolo delle forze armate statunitensi, sembrano muoversi tra il muro di granito dove sono incise le immagini della guerra. Quando le statue da 1.000 libbre si riflettono sul muro di granito, sembrano esserci 38 soldati, che rappresentano il 38° parallelo, la linea di demarcazione della Corea del Nord e del Sud durante il conflitto. La scritta “Freedom is not free” (La libertà non è gratuita) ci invita a riflettere sul costo del sacrificio.
Martin Luther King Jr. Memorial: Un tributo alla speranza
Proseguendo oltre, attraversiamo l’Independence Avenue e ci avviciniamo al Martin Luther King Jr. Memorial, inaugurato nel 2011. La Stone of Hope rappresenta la forza e la determinazione di King, mentre sul muro accanto sono incisi alcuni dei suoi discorsi più celebri, tra cui il famoso “I Have a Dream”. È il primo memoriale dedicato a un afroamericano eretto sul Mall, e la sua presenza è un segno di speranza e cambiamento. Dietro alla statua di King, realizzata dallo scultore Lei Yixin e nota come Stone of Hope (Pietra della Speranza), vi sono due blocchi che rappresentano la Montagna della Disperazion
Franklin Delano Roosevelt Memorial: Un viaggio nel tempo
Non lontano da King, si trova il Franklin Delano Roosevelt Memorial, che racconta la storia del più longevo presidente degli Stati Uniti. Completato nel 1997, il memoriale è un insieme di stanze e sculture che riflettono le difficoltà della Grande Depressione, il New Deal e la Seconda Guerra Mondiale. Le statue, i bassorilievi e le fontane offrono un’atmosfera tranquilla, perfetta per una pausa riflessiva.
Jefferson Memorial: un omaggio al padre fondatore
Per concludere il nostro itinerario, arriviamo al Jefferson Memorial, che sorge in riva al Tidal Basin. Questo elegante tempio neoclassico, dedicato a Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati Uniti, è uno dei monumenti più suggestivi della città. L’edificio di stile neoclassico fu progettato dall’architetto statunitense John Russell Pope e inaugurato nel 1943. Da qui, la vista sul Tidal Basin è davvero incantevole, specialmente durante la fioritura dei ciliegi in primavera.
Dopo aver esplorato questi straordinari monumenti, è possibile fare una passeggiata rilassante lungo il Tidal Basin o tornare sui propri passi per rivedere i luoghi che più ci hanno emozionato.
Per ulteriori foto e dettagli sul mio viaggio a Washington, date un’occhiata al mio album su Flickr o visitate la sezione Stati Uniti per altre storie di viaggio.