Ipoh

Ipoh, la città dei templi nella roccia

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Alla scoperta dei tesori dei templi rupestri di Ipoh. Un viaggio affascinante attraverso grotte e anfratti nascosti.

Perak Tong

Ci sono più di 30 templi rupestri a Ipoh e nei dintorni e il Perak Tong è sicuramente uno dei più famosi e visitati. La targa all’esterno del templio recita: “Nel 1926 Chong Sen Yee e sua moglie Choong Chan Yoke, originari della provincia cinese di Jiao-Ling, scoprirono Perak Tong”. Con l’approvazione del governo dello stato di Perak, hanno iniziato a sviluppare il tempio rupestre. Dopo oltre 50 anni di lavoro attento e diligente all’interno e attorno al tempio rupestre, Perak Tong è diventato uno dei migliori templi rupestri della Malesia.

Dopo aver salito i gradini e aver attraversato lo stretto passaggio d’ingresso, la grotta calcarea si apre in uno spazio gigantesco con un’alta cupola e che si dirama in anfratti e grotte nascoste.

Ci sono numerose statue e incisioni sparse per il tempio, tra cui una donna con 18 braccia che raffigura Guan Yin, la Dea della Misericordia. Una statua dorata del Buddha seduto, alta 40 piedi, domina il tempio. È affiancato da quattro divinità guardiane. Le pareti della caverna sono decorate con colorati affreschi raffiguranti personaggi ed eventi della mitologia cinese e delle scritture buddiste. Anche le pareti sono ornate da calligrafie cinesi.

Il Perak Tong si trova nella zona a nord rispetto al centro di Ipoh. Si può raggiungere comodamente con una corsa Uber. Io l’ho visitato appena arrivata ad Ipoh, prendendo un Uber dalla stazione degli autobus.

Kek Look Tong

Kek Look Tong si traduce come Grotta della Beatitudine Suprema (o Grande Felicità) ed è uno degli splendidi templi rupestri di Ipoh. La grotta è stata utilizzata come luogo di culto fin dagli anni ’20, ma durante gli anni ’60 fu sfruttata per l’estrazione del ferro e alcune parti furono scavate per questa attività. Quando l’attività mineraria cessò, fu nuovamente dedicata a scopi religiosi e aperta ai visitatori negli anni ’70.

Il pavimento della grotta è stato livellato e pavimentato e gran parte delle pareti inferiori sono rivestite di piastrelle di marmo. Il tetto e le pareti superiori, tuttavia, rimangono nel loro stato naturale con alcune impressionanti formazioni di stalattiti.

Essendo una caverna spaziosa con grandi aperture ad entrambe le estremità, gode di una buona illuminazione naturale e una brezza rinfrescante (e salvifica!) soffia attraverso la grotta. Questa atmosfera lo rende un luogo popolare dove le persone vengono a sedersi, rilassarsi e riflettere in compagnia di numerose statue buddiste e taoiste in metallo, realizzate a Taiwan.

Il Kek Look Tong si trova nella zona a sud rispetto al centro di Ipoh. Si può raggiungere comodamente con una corsa Uber.

Sam Poh Tong

Il tempio Sam Poh Tong, noto anche come grotta dei tre Buddha, è costruito all’interno di una grotta calcarea ed è il più antico e il principale tempio rupestre di Ipoh. Il tempio segue il Buddhismo Mahāyāna, un insieme di tradizioni, testi, filosofie e pratiche buddiste sviluppate nell’antica India (circa I secolo a.C. in poi).

La grotta che ora è diventata l’ingresso del tempio fu fondata da un monaco cinese nel 1890, che decise di farne la sua casa e un luogo di meditazione fino alla fine della sua vita. Questo fu poi continuato da altri monaci e monache, fino agli anni ’50, quando fu costruito il tempio attuale.

Nella grotta di Sam Poh è stata scoperta una straordinaria collezione di pitture rupestri multiculturali, che riflettono la storia dei tre principali gruppi etnici (buddismo, taoismo e induismo), mostrando lo scambio e la fusione di diverse culture e religioni in questo luogo.

Da una ripida salita di 246 gradini fino all’apertura della grotta, i visitatori possono vedere la città di Ipoh e i suoi dintorni. È il più grande tempio rupestre della Malesia e contiene opere d’arte come una figura del Buddha sdraiato. Il tempio offre anche l’opportunità di dare da mangiare ai pesci e alle tartarughe presenti nello stagno, come mezzo per bilanciare il proprio karma.

Lin Sen Tong

Il nome Ling Sen Tong, che significa Roccia degli Spiriti Celesti, è dedicato prevalentemente ai membri del pantheon taoista. Il cortile contiene una colorata esposizione di statue, la maggior parte delle quali raffigurano figure mitologiche del folklore cinese.

Appena entrati sulla destra si vedono un monaco, una scimmia, un maiale, un cavallo e un guerriero. Sono Tripitaka, Sun Wukong, Pigsy, Bai Long Ma e Sandy, i protagonisti di “Viaggio verso Occidente” una storia cinese molto famosa.

La statua più alta del complesso appartiene a Guan Yin, la Dea della Misericordia. Di fronte a lei c’è un altare dove i devoti possono bruciare incenso. Nelle vicinanze c’è Guan Yu, il dio cinese della guerra, il cui volto arrossato è iconico quanto la sua alabarda. Guan Yu era un generale realmente esistito durante il periodo dei Tre Regni, e in seguito fu deificato come modello di lealtà. La statua di Caishen, il dio cinese della ricchezza, è molto popolare tra i visitatori, con le sue vesti rosso vivo. E’ particolarmente amata in occasione del Capodanno cinese, data la sua capacità di portare prosperità.

Il tempio vero e proprio è nascosto in una piccola grotta raggiungibile salendo una rampa di scale. La grotta in sé non è spettacolare e il soffitto è oscurato dalla fuliggine, a causa di decenni e decenni di incenso bruciato.

Nam Thean Tong

Il Nam Thean Tong sembra molto meno grandioso rispetto ai suoi vicini. Costruito in modo da apparire quasi a filo con la parete della scogliera, i colori degli esterni sono più tenui rispetto al Ling Sen Tong.

Tuttavia, è il tempio dove si può meglio ammirare l’architettura rupestre: il santuario principale è scavato in profondità nella scogliera ed è ben illuminato, il che rende possibile osservare tutte le rupi e le incisioni naturali nella roccia.


Trovate le foto dei templi nella roccia nel mio spazio Flickr dedicato a Ipoh.

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