Alla scoperta del Guatemala con un itinerario di dodici giorni tra templi nella giungla e mercati colorati.
Il Guatemala, spesso definito come “El País de la Eterna Primavera”, incanta i visitatori con il suo clima piacevole costante durante tutto l’anno. Ancorato al cuore del mondo antico Maya, questo paese offre un tesoro di esperienze che non sono ancora state sopraffatte dal turismo di massa, mantenendo così un senso di fascino intatto.
Il tessuto della cultura guatemalteca è intessuto di ricche tradizioni ancestrali che sono state preservate e tramandate di generazione in generazione. Ogni regione, ogni villaggio e ogni comunità ha la propria storia unica, i propri costumi e celebrazioni, molti dei quali affondano le radici nel patrimonio Maya. Dai mercati vivaci e colorati traboccanti di artigianato alle cerimonie solenni e mistiche tenute in giorni sacri, il Guatemala invita a essere testimoni di una storia vivente.
Non da meno rispetto alle attrazioni culturali, i paesaggi naturali del Guatemala sono altrettanto convincenti. Vulcani attivi, laghi sereni e foreste pluviali lussureggianti creano un terreno di gioco per gli appassionati di avventura e un rifugio per coloro che sono alla ricerca di tranquillità. Il paese vanta un ecosistema straordinariamente diversificato, con numerose aree protette che funzionano da santuari per un’ampia gamma di flora e fauna.
Per coloro che sono attratti dal fascino delle antiche civiltà, i siti archeologici Maya rappresentano un’attrazione imperdibile. Luoghi come Tikal, un tempo grande città-stato, si ergono oggi come monumentali rovine che si alzano sopra la volta della giungla, sussurrando storie di una civiltà sofisticata che ha padroneggiato l’astronomia, costruito vasti agglomerati in pietra e sviluppato un intricato linguaggio scritto.
Di conseguenza, il Guatemala offre un viaggio immersivo per i viaggiatori desiderosi di esplorare oltre la superficie, in una terra dove passato e presente coesistono, e lo spirito di scoperta è ricompensato con incontri genuini e vedute mozzafiato.
Guatemala, l’itinerario
Punto di arriva e partenza è Città del Guatemala, la capitale del paese centro-americano. L’unico volo diretto dall’Europa è di Iberia, con partenza da Madrid e arrivo in Guatemala in serata.
Guatemala, primo giorno – Si va in Honduras
Partiamo da Città del Guatemala per raggiungere Copán, un magnifico sito archeologico della civiltà Maya. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si trova nel dipartimento di Copán, nell’Honduras occidentale, non distante dal confine con il Guatemala.
Fu la capitale di un importante regno del periodo classico dal V al IX secolo d.C. La città era situata nell’estremo sud-est della regione culturale mesoamericana, al confine con la regione culturale istmo colombiana ed era quasi circondata da popoli non Maya. Oggi, in questa fertile valle, sorge una cittadina di circa 3.000 abitanti, dotata di un piccolo aeroporto e di una stradina tortuosa. Questo sito archeologico è particolarmente legato a Quiriguá e rivela la grandezza della dinastia più significativa del mondo Maya, la dinastia di Yax K’uk Mo.
Guatemala, secondo giorno – si rientra
Partiamo alla volta di Quiriguá, una delle più piccole città Maya ma anche una delle più notevoli e affascinanti per la sua splendida serie di monumenti. Si pensa che sia stata fondata nell’era tardo preclassica e abbia prosperato fino al X secolo, quando fu misteriosamente abbandonata. Inoltre, il sito archeologico di Quiriguá ospita la più grande stele mai scoperta nel mondo Maya! Successivamente, ci trasferiremo a Río Dulce per trascorrere la notte.
Guatemala, terzo giorno
Partiamo in barca per visitare il villaggio di origine Garifuna, Livingstone, rinomato per la sua musica reggae e il delizioso pane di cocco. Proseguendo il nostro viaggio in barca, ammiriamo la lussureggiante vegetazione e attraversiamo uno splendido canyon naturale lungo i canali fino a Rio Dulce, dove si erge il Castillo de San Felipe de Lara. Questo castello, costruito nel XVII secolo dagli spagnoli, serviva a proteggere i magazzini situati lungo le rive del lago da eventuali saccheggi. Successivamente, facciamo tappa a Flores per trascorrere la notte.
Guatemala, quarto giorno
Esploriamo la zona archeologica di Tikal, immersa nella foresta tropicale guatemalteca, a circa un’ora di distanza da Flores. Durante la visita, attraversiamo la piazza principale, dove sorge il Tempio del Grande Giaguaro, e ci addentriamo nelle strette stradine dell’acropoli centrale, esplorando il Mundo Perdido e salendo fino al Tempio IV per ammirare la magnificenza della città e la rigogliosa giungla circostante. Dopo il pranzo, ritorniamo a Flores per pernottare.
Guatemala, quinto giorno
Partiamo da Flores per dirigerci verso la pittoresca cittadina di Cobán. Lungo il percorso, facciamo una sosta alle Grotte di Candelaria, un maestoso sistema di grotte considerato sacro dai Maya Q’eqchi, che si estende per circa 29 km. La principale galleria, Tzul Tacca, presenta impressionanti stalagmiti e aperture sul tetto che permettono alla luce di filtrare in modo quasi magico. Le gallerie laterali conservano testimonianze di antichi rituali Maya, mentre l’intero sistema è attraversato dal fiume Candelaria. Questa regione riveste un grande significato culturale e naturale, essendo stata un importante luogo di pellegrinaggio per l’antica civiltà Maya.
Guatemala, sesto giorno
Ci trasferiamo a Semuc Champey, nel comune di Lanquín lungo il fiume Cahabón, per una gita in giornata. Questo straordinario Parco Naturale, il cui nome in lingua Maya significa “Acqua Sacra”, presenta un tratto naturale di pietra calcarea lungo circa 300 metri, intervallato da incantevoli piscine a cascata, attraverso le quali scorrono le rapide acque del fiume Cahabón. È uno spettacolo tra i più esclusivi del paese: una serie di vasche connesse da piccole cascate che creano splendide pozze d’acqua limpida e cristallina. Il clima caldo, umido e subtropicale favorisce una vasta varietà di vegetazione e fitta foresta. La ricca fauna include uccelli, mammiferi, insetti e crostacei, con una varietà di non meno di 20 sottospecie per ciascun genere! Al termine della visita, rientriamo a Cobán.
Guatemala, settimo giorno
Rientriamo a Città del Guatemala, facendo una sosta durante il tragitto nel suggestivo Biotopo del Quetzal. Questa riserva naturale, estesa su 11,75 km2, è caratterizzata da una fitta giungla e maestose montagne che raggiungono un’altitudine di ben 2.300 metri! È il miglior esempio di gestione ecologica tra tutte le comunità naturali dei climi montani subtropicali del paese. Il Biotopo ospita oltre 50 diverse specie di alberi, alcuni dei quali alti fino a 36 metri e con esemplari che superano i 450 anni di età. Le montagne fungono da barriera naturale contro le correnti temporalesche che scorrono verso il golfo e i bacini caraibici.
Nel Biotopo del Quetzal si trovano una varietà di specie vegetali notevoli, tra cui pini, querce, cipressi, eucalipti, alberi di caucciù, chipe (felci giganti), licheni, muschi, orchidee, bromelie, alghe e molte altre piante arboree e felci. Nel regno animale, le specie più comuni includono scoiattoli, conigli selvatici, volpi, scimmie, scimmie antropomorfe, serpenti velenosi e non velenosi (sia arborei che terrestri), salamandre e molte altre ancora. Un’attenzione particolare è riservata al Quetzal, l’uccello nazionale del Guatemala. Questo è uno dei pochi posti dove è possibile avvistare il Quetzal, soprattutto durante le prime ore del mattino.
Guatemala, ottavo giorno
Partiamo per esplorare le Highlands del Guatemala lungo l’autostrada Panamericana fino a Panajachel. Da lì, facciamo una gita in barca a San Juan La Laguna, un affascinante villaggio di origine Cakchiquel. Qui, gli abitanti sono principalmente pescatori, agricoltori e produttori tessili, offrendo un’immersione autentica nella cultura locale.
Guatemala, nono giorno
Giro per la splendida Chichicastenango, una città indiana quiche circondata da colline e montagne che custodiscono gelosamente le tradizioni degli abitanti, che fondono i loro rituali preispanici e cattolici presso la chiesa di Santo Tomas di 400 anni, costruita sui resti di un tempio Maya. Qui i giorni del mercato, il giovedì e la domenica, acquistano un grande significato e l’incenso fumoso impregna l’atmosfera di misticismo e religiosità. Le persone barattano il loro prodotto e il mercato esplode di colore, tradizione e folklore. Trasferimento ad Antigua Guatemala.
Guatemala, decimo giorno
Visita della vivace Antigua Guatemala e dei suoi caratteristici villaggi circostanti. Si possono ammirare i monumenti Coloniali di Antigua Guatemala, dichiarati Patrimonio Culturale dell’Umanità. Antigua è difatti considerata una delle più splendide città coloniali d’America. Durante il periodo coloniale fu la capitale del Regno del Guatemala che comprendeva le province meridionali del Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Costa Rica. Centro politico, culturale, religioso ed economico dell’area centroamericana, la città interruppe la sua marcia dopo il terremoto del 1773: la città rimase disabitata per poi trasferirsi nella Nueva Guatemala de la Asunción (nome ufficiale di Città del Guatemala).
Se volete approfondire, vi lascio il link: Antigua Guatemala: il gioiello dell’architettura coloniale.
Successivamente visita della città di San Antonio Aguas Calientes, che si caratterizza per i suoi elaborati intrecci dalle donne della comunità. Infine visita della città di Ciudad Vieja e rientro ad Antigua Guatemala.
Guatemala, undicesimo giorno
Uscita in giornata verso il maestoso vulcano Pacaya, che dista circa un’ora di macchina. È il vulcano più attivo del Guatemala, con i suoi 2.500 metri s.l.m., e l’ambiente circostante è formato da boschi umidi e rocce. Offre una vista impressionante sulla laguna di Calderas e altri tre vulcani: Volcán de Agua, Volcán de Fuego e Acatenango. Il vulcano Pacaya è facilmente accessibile e si può visitare il confine della base del cono principale.
Guatemala, dodicesimo giorno
Ultime ore di relax ad Antigua Guatemala, prima del trasferimento in aeroporto a Città del Guatemala per il volo di rientro in Italia con scalo.
Se il Guatemala vi ha incuriosito, trovate tutte le foto nel mio spazio Flick.