Tartu, la capitale europea della Cultura 2024

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Tartu, seconda città dell’Estonia ad un’ora di distanza da Tallinn, sorge sulle sponde del fiume Emajõgi ed è sede di un’antica e prestigiosa università.

La città di Tartu è importante per gli estoni perché qui, nel 1884, nacque la Bandiera Estone nei suoi colori blu, nero e bianco. La città inoltre viene spesso chiamata “la Atene sul fiume Emajõgi ” per la sua architettura nella tradizione del classicismo greco. Andiamo a scoprire i suoi angoli più interessanti.

Raekoja Plats, la piazza del Municipio

Da tempo immemorabile la Piazza del Municipio è il centro di Tartu. Durante il Medioevo divenne anche sede del governo municipale e qui fu eretto il primo Palazzo Comunale. Questo edificio fu successivamente sostituito e distrutto dal Grande Incendio del 1775 che devastò il centro della città. L’attuale municipio fu costruito durante il periodo del primo classicismo, e riflette questo oltre a seguire la tradizione dei palazzi urbani barocchi.

La piazza è un lungo spiazzo rettangolare attorno al quale si trovano alcuni degli edifici più belli della città estone, come appunto il Municipio, riconoscibile per il colore rosa pallido e per la fontana Suudlevad Tudengiddi antistante con la famosa statua del bacio.

Sul lato lungo della piazza si trova il Museo d’Arte di Tartu, ospitato nel palazzo del barone De Tolly, un generale zarista nelle guerre napoleoniche. Lo si riconosce facilmente perchè è totalmente inclinato sul lato sinistro!

Attraversando la strada si arriva ad un ponte moderno sul fiume. E’ un ponte che porta con sé una tradizione controversa perché gli studenti della città devono attraversarlo camminando sul cornicione ad arco se vogliono laurearsi. C’è da dire però che il cornicione è veramente sottile e il rituale scaramantico diventa molto pericoloso. Per questo motivo le autorità della città stanno pensando di abbattere il ponte e, con l’occasione, di ricostruirlo con le antiche sembianze; il ponte è infatti costruito sul sito del vecchio ponte in pietra Kivisild distrutto durante la seconda guerra mondiale.

The Kissing Students

Fuori dal municipio di Tartu, in Estonia, c’è una statua di due studenti che si baciano. O forse sono sposi novelli? La statua del bacio è stata aggiunta alla fontana in Piazza del Municipio cinquant’anni dopo la sua costruzione. Si riteneva che questa fontana portasse fortuna, quindi gli sposi novelli e i loro ospiti avrebbero visitato la fontana. Una teoria più popolare afferma che riflette la popolarità della fontana come luogo di incontro per gli studenti che studiano all’Università di Tartu. Le copie in miniatura di bronzo di questa statua possono essere acquistate come souvenir.

L’Università di Tartu

L’Università è il vero cuore della città, comprende numerose facoltà e gli edifici specifici sono disseminati per tutta Tartu. Considerata dagli estoni l’università nazionale, è stata fondata nel 1632 dal re di Svezia Gustavo Adolfo II. Nell’ultimo decennio l’ateneo ha visto ampi rinnovamenti organizzativi e strutturali, conseguenza della scelta di uniformarsi a modelli universitari “occidentali” (statunitensi, scandinavi e tedeschi) al posto di quelli ereditati dal passato tedesco-baltico e sovietico.

Il Palazzo che ospita la sede centrale è un imponente edificio in stile neoclassico edificato fra il XVII e il XVIII secolo.


Il Museo Nazionale Estone

Il Museo Nazionale Estone è stato inaugurato nell’ottobre 2016. In un edificio super moderno sono ospitate diverse collezioni relative alla storia dell’Estonia. Il museo, un’elegantissima scatola di vetro, si trova fuori dal centro abitato di Tartu, dove in epoca sovietica sorgeva un campo d’aviazione militare.

Il progetto, dello studio DGT Architects, formato da tre giovani architetti di origine italiana, libanese e giapponese, ha stupito la commissione del concorso internazionale indetto per la costruzione del Museo per la sua capacità di interpretare storia e luoghi del paese. Lo studio ha scelto di sviluppare il progetto sulla pista di decollo di una vecchia base militare sovietica.

I ponti del Diavolo e dell’Angelo

I due ponti delimitano i punti di accesso alla Collina della Cattedrale e hanno una storia molto particolare: quello all’ingresso, il Ponte dell’Angelo, è bianco e splendente e prende il nome dalla sua vicinanza con il consolato britannico (inglese in estone si dice “inglise” che assomiglia molto ad “inglisild”, che significa angelo; il secondo, costruito nel 1913, è in ferro ed è scuro, da cui deriva il suo nome Ponte del Diavolo.

La Vecchia Cattedrale

Situata sulla cima della Toomemägi, la Collina della Cattedrale, è in realtà solamente uno “scheletro” senza tetto dell’antica costruzione costruita nel XIII secolo e distrutta durante la Riforma nel 1525. Nel tempo ne è stata ricostruita solo una parte, per ospitare la biblioteca universitaria e il Museo di Storia dell’Università. Nelle vicinanze dell’imponente struttura, si trovano diversi monumenti dedicati a personaggi di spicco della tradizione scientifica e letteraria di Tartu.

La Cattedrale della Dormizione della Madre di Dio

La cattedrale della Dormizione della Madre di Dio è la cattedrale ortodossa di Tartu. La chiesa originaria è stata edificata nel XIII nell’ambito di un convento domenicano dedicato a Santa Maria Maddalena. Nel 1753 fu costruita una nuova chiesa in pietra distrutta nel 1775 in un incendio. Nel 1783 è stata costruita l’attuale chiesa in pietra, consacrata lo stesso anno a Maria Madre di Dio.

La Chiesa di San Giovanni

La chiesa di San Giovanni è una chiesa luterana gotica in mattoni, uno dei punti di riferimento della città. La struttura originaria risale al 1323 ma fu ridotta in rovina dopo il bombardamento sovietico del 1944; è stata riaperta nel 2005.

La cosa più spettacolare sono le oltre 1000 sculture originali in terracotta poste in vari fori del portale principale. Molte altre piccole sculture in terracotta, di cui spesso è rimasta solamente la testa, sono conservate all’interno della chiesa.

Aparaaditehas

Apparatus Factory è un vecchio complesso industriale all’angolo tra Riia e Kastani Street, dove in epoca sovietica venivano fabbricati impianti di refrigerazione, parti segrete di sottomarini, ombrelli e chiusure lampo non funzionanti per confondere i binari. Durante il periodo di massimo splendore della fabbrica, a metà degli anni ’70, qui lavoravano quasi 1.500 persone e la fabbrica disponeva di un proprio centro benessere con sauna e piscina, mense e sale amministrative in diversi edifici.

Dal 2014 il centro è stato trasformato in una fabbrica culturale. Oggi, la fabbrica di apparecchiature e il quartiere circostante sono diventati una delle aree in più rapido sviluppo di Tartu. Questa fabbrica culturale universale unisce imprenditori creativi, studi di artisti, studi di designer, commercio e intrattenimento. Ci sono quattro ristoranti, due caffetterie e panetterie.


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