Alla scoperta del Museo Matisse di Nizza, città in cui l’artista visse a lungo e produsse la maggior parte delle sue opere.
La storia del Museo Matisse di Nizza è strettamente legata al profondo attaccamento di Henri Matisse a Nizza, città in cui l’artista produsse la maggior parte delle sue opere, e alla quale successivamente i suoi eredi fecero grandi donazioni. Il museo si trova nel quartiere di Cimiez, in collina, all’interno di Villa Des Arènes.
La storia del Museo Matisse
Quando nel 1950 il Comune di Nizza acquistò la Villa des Arènes, situata a pochi passi dall’Hotel Regina, dimora di Matisse, prese piede l’idea di farne un luogo a lui dedicato. Il 5 gennaio 1963 viene inaugurato quindi il Museo Matisse, alla presenza di numerose personalità del mondo della cultura e dell’arte. Inizialmente il piano terra di Villa des Arènes era occupato dal Museo Archeologico mentre il Museo Matisse esponeva le opere al primo piano della casa.
Nel 1978, in seguito ad una donazione ulteriore di opere da parte di Jean Matisse, il Comune di Nizza decise di riorganizzare gli spazi, dando il via alla costruzione di un edificio per ospitare il Museo Archeologico, che si completò solamente nel 1989. In seguito a questo trasferimento il Museo Matisse ha allargato il suo spazio espositivo in tutta la Villa des Arènes ed è stato profondamente ristrutturato. L’attuale Museo è stato riaperto il 26 giugno del 1993.
Matisse e il suo legame con Nizza
“La maggior parte viene qui per la luce e la bellezza. Ma io sono del nord. Ciò che mi ha colpito sono i grandi riflessi colorati di gennaio, la luminosità del giorno.”
Nel dicembre del 1917 Matisse scoprì per la prima volta Nizza. Qui ha prodotto la maggior parte del suo lavoro fino alla sua morte nel novembre 1954. I diversi luoghi della città dove ha abitato e lavorato hanno influenzato notevolmente il suo processo creativo e hanno scandito le diverse fasi del suo lavoro, culminato nelle grandi “gouaches” ritagliate della Chapelle de Vence.
La collezione del Museo
La collezione del Museo Matisse di Nizza è unica al mondo in quanto riunisce una serie di opere e oggetti della collezione dell’artista o dei suoi eredi. La maggior parte di queste opere e oggetti provengono direttamente dallo studio di Henri Matisse, e costituiscono quindi una testimonianza eccezionale. Matisse è stato il suo primo e più esigente collezionista. I pezzi che conserva sono stati scelti perché significano qualcosa di speciale per lui e per il suo lavoro. Ciascuno degli oggetti e ciascuna delle opere della collezione del Museo Matisse costituisce quindi un’eredità con questo prezioso significato.
La collezione comprende 31 dipinti, 454 disegni e incisioni, 38 gouaches ritagliate e 57 sculture, andando quindi a coprire tutti i periodi della produzione dell’artista. Ci sono inoltre più di 400 elementi gouache ritagliati e non utilizzati da Matisse nelle sue composizioni, donati dal famiglia nel 2012. Le prime otto opere furono donate direttamente da Henri Matisse il 21 ottobre del 1953; all’apertura del museo nel 1963 queste opere prestigiose rappresentavano il fulcro della collezione, che si arricchì poi di lasciti e donazioni della famiglia del pittore.
Il Museo Matisse ha poi un programma dinamico di mostre temporanee, attività educative e culturali con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’opera di Henri Matisse. Fino al 31 dicembre 2022 sarà visibile la Collezione Nahmad, opere di una collezione privata totalmente realizzate a Nizza o a Vence. Alcuni di questi dipinti sono già famosi, come “La lezione di pianoforte” del 1923 o “La fanciulla in stile moresco, Abito verde” del 1921, ma molti altri sono tutti da scoprire.
Matisse e la Cappella del Rosario
Nel luglio del 1943, in fuga dal rischio dei bombardamenti su Nizza, Matisse si trasferì a Vence, nella villa Le Rêve, dove rimase fino al 1948. Nella casa Lacordaire di Vence, poco distante, risiedevano le suore domenicane, tra le quali Suor Jacques Marie, infermiera e guardia notturna di Matisse nel 1942. Nel 1947 Suor Jacques Marie annuncia il desiderio delle consorelle di volere una cappella, così Matisse, spinto anche da un frate domenicano appassionato di arte moderna in visita a Vence, sì lasciò convincere per la realizzazione della vetrata e di tutte le decorazioni interne alla cappella.
Henri Matisse, tornato a vivere all’Hotel Regina di Nizza nel 1949, trasformò gradualmente il suo vasto appartamento in uno studio alle cui pareti aveva il modello, il più delle volte in formato reale, delle pareti da realizzare. La prima pietra della cappella fu posta il 12 dicembre del 1949 dal Vescovo di Nizza, e la consacrazione avvenne il 25 giugno del 1951, tuttavia senza la presenza di Matisse, troppo stanco per andare all’inaugurazione.
Informazione pratiche sul Museo Matisse
Il Museo Matisse si trova a Nizza, 164, avenue des Arènes de Cimiez. E’ comodamente raggiungibile con diverse linee di autobus che partono dal centro (5, 16, 18, 33 o 40 – il biglietto costa 1.50€ e si può fare a bordo in contanti). La fermata è Arènes/Musée Matisse. Il Museo è aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 18 (17 nell’orario invernale).
Il prezzo di entrata è di 10€, il biglietto può essere preventivamente comprato on line tramite il sito del museo: Museo Matisse.
Se volete guardare le foto del Museo Matisse di Nizza, le trovate nel mio spazio Flickr dedicato: Nizza, Musée Matisse.
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