Partendo da Cape Town si può fare un itinerario ad anello per scoprire alcune delle zone più interessanti della zona sud occidentale del Sudafrica.
La seconda parte del mio itinerario in Sudafrica (dopo aver visitato il Kruger NP, https://www.claudiatoffolon.com/2020/12/02/sudafrica/) si è sviluppato partendo ed arrivando a Cape Town. La soluzione più semplice è noleggiare una macchina all’Aeroporto di Cape Town; Io l’ho fatto tramite AutoEurope (www.autoeurope.it) un motore di ricerca, che ci ha indirizzate poi sulla compagnia di noleggio più economica.
Dopo aver dedicato un paio di giorni alla scoperta della bellissima città di Cape Town, tra quartieri etnici e lungomare, montagne e spiagge (https://www.claudiatoffolon.com/2020/12/03/cape-town-la-citta-piu-suggestiva-del-sudafrica/), è iniziato il viaggio on the road.
La tappa successiva è stata la visita della Penisola del Capo, tra paesaggi mozzafiato, fari a picco sul mare, colonie di pinguini e spiagge di surfisti. Lasciandosi alle spalle Cape Town si iniziano a scoprire le piccole e affascinanti cittadine affacciate sull’Oceano Atlantico, ci si inoltra all’interno fino a superare il Chapmans Peak e si prosegue fino a raggiungere il Cape of Good Hope. Si risale poi lungo la strada costiera con una tappa a Boulders Beach per vedere i pinguini e la visita alle cittadine dei surfisti, come Muizenberg, con le sue famose casette colorate. Trovate l’itinerario a questo link: https://www.claudiatoffolon.com/2020/12/07/sudafrica-alla-scoperta-della-penisola-del-capo/.
Si imbocca quindi la R40, una delle strade più panoramiche del Sudafrica, per ammirare lo spettacolo naturale delle montagne che si tuffano a picco nell’Oceano, fino ad arrivare ad Hermanus. Da lì si prosegue per raggiungere il punto più a sud del continente africano, dove l’Oceano Atlantico incontra l’Oceano Indiano: Cape Aghulas. Spostandosi ancora più ad est si raggiunge l’entrata della De Hoop Reserve, il posto perfetto dove fare trekking tra le dune di sabbia bianchissima e ammirare ad occhio nudo le balene australi. Trovate l’itinerario a questo link: https://www.claudiatoffolon.com/2020/12/19/cape-agulhas-e-de-hoop-reserve-tra-i-panorami-del-sudafrica/.
L’itinerario rientra poi verso Cape Town, attraversando la zona delle Winelands, tra colline e vigneti. Qui c’è la possibilità di organizzare qualche visita alle cantine del luogo, per assaporare l’ottimo vino locale, di gustare ottimo cibo preparato con ingredienti a chilometro zero e di immergersi nell’architettura e nell’atmosfera di fine Ottocento nelle graziose cittadine dallo stile coloniale. Trovate l’itinerario a questo link: https://www.claudiatoffolon.com/2020/12/13/sudafrica-nelle-winelands-tra-tenute-e-vigneti/.
La strada vira quindi verso Cape Town, dove si può prendere un volo per tornare a Johannesburg (come ho fatto io) o lasciare il paese africano per rientrare a casa, iniziando già a sognare la prossima avventura.
Potete vedere tutte le foto qui sul sito nello spazio dedicato al Sudafrica: https://www.claudiatoffolon.com/africa/sudafrica/
Se invece volete leggere gli altri posti sul Sudafrica, date un’occhiata qui sotto!
- Cape Agulhas e De Hoop Reserve, tra i panorami del Sudafrica
- Cape Town, la città più suggestiva del Sudafrica
- Kruger Park, la meraviglia del Sudafrica
- Sudafrica, alla scoperta della Penisola del Capo
- Sudafrica, itinerario di una settimana nella zona occidentale
- Sudafrica, nelle Winelands tra tenute e vigneti