Tel Aviv, frenetica e moderna capitale dello Stato di Israele è considerata fulcro dell’economia e della cultura del Paese. Andiamo alla scoperta di questa città che non dorme mai!
Tel Aviv, la “collina della primavera”, è la frenetica capitale dello Stato di Israele. Fondata nel 1909 da un gruppo di residenti della vicina città di Giaffa, guidati dal futuro sindaco Meir Diziengoff, il nome della città fa riferimento a un passo della Bibbia: nel Libro di Ezechiele, infatti la “collina della primavera” è proprio il luogo dove – nella visione del profeta – trovano casa i fuoriusciti che rientrano in patria dopo l’esilio. Sessanta famiglie celebrarono l’atto fondativo della nuova città: si riunirono sulla spiaggia ed estrassero a sorte il lotto di terra che spettava a ciascuna. Nell’edificazione della città i costruttori si ispirarono all’ideale della “città giardino”, poi reinterpretato dalla corrente del Bauhaus (tanto che Tel Aviv nel 2004 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità).
Tel Aviv è una città dalle mille sfumature da girare a piedi, perdendosi nei suoi vicoli o costeggiando il mare tra costruzioni futuristiche e scorci che rimandano agli anni Sessanta, passando da quartieri hipster a mercati di suq arabo.
Tra le cose da fare e vedere in una giornata non possono mancare una passeggiata per il quartiere Neve Tzedek, il quartiere francese, un dedalo di strade strette costellate da bellissimi negozi, gallerie d’art, localini di tendenza e una visita al Carmel Market (o Shuk Ha’Carmel), il più grande mercato di frutta e verdura della città, dove potete trovare anche bancarelle di abbigliamento, accessori, meravigliosi fiori freschi, banchi di street food dedicati a tutte le specialità culinarie del luogo, quasi come essere in un enorme fast food israeliano a cielo aperto. Il posto perfetto dove mangiare dei falafel avvolti da una morbida pita! Il mercato è aperto tutti i giorni tranne la domenica.
Dal punto di vista culturale, non possono mancare due importanti musei: The Israeli Museum at the Yitzhak Rabin Center, per capire la storia dello Stato di Israele, e il famosissimo Beit Hatfutsot, il Museo della Diaspora, che si trova nel campus dell’università.
Un’altra tappa imperdibile è Jaffa, un’antica città terrazzata che oggi fa parte del distretto di Tel Aviv. Jaffa è il porto storico del Paese sul Mar Mediterraneo, citato nell’Antico Testamento come porto di arrivo del cedro del Libano usato per la costruzione del tempio di Salomone. Durante il Medioevo si trattava del principale porto della Palestina, usato dai mercanti europei, e i Veneziani avevano creato nel tardo medioevo un servizio di galee di linea tra Venezia e Giaffa per il trasporto dei pellegrini europei che desideravano recarsi in pellegrinaggio in Terrasanta.
Jaffa è raggiungibile con una piacevolissima passeggiata lungo una strada pedonale che corre a fianco della spiaggia dal centro di Tel Aviv. Se fate la passeggiata a ritroso, tornando verso Tel Aviv, avrete modo di ammirare il mare, la spiaggia e lo skyline della città nuova.
Arrivati a Jaffa, risalento duna scala in pietra fino alla piazza centrale, noterete la Fontana dello Zodiaco. Leggenda narra che se si sale sul ponte, si appoggiano le mani sul proprio segno zodiacale e si esprime un desiderio guardando il mare, questo si avveri. Risalendo ancora un po’ si arriva ad una terrazza panoramica da cui si può ammirare l’intera baia.
Tel Aviv può essere un’ottima base per visitare in giornata altre città del nord di Israele, come Haifa, Akko e Cesarea. Ve ne parlo qui: https://www.claudiatoffolon.com/2020/11/29/israele-e-la-costa-verso-nord-alla-scoperta-di-haifa-akko-e-cesarea/
Da Tel Aviv ci si può spostare verso nord, alla scoperta di Safed, o verso Est per visitare Gerusalemme, il Mar Morto ed entrare nei territori palestinesi.