Sono stata a Lecce in un mini-tour tra Puglia e Basilicata a inizio novembre, con volo sull’aeroporto di Bari, noleggio macchina e itinerario che si è sviluppato tra Trani, Castel del Monte, Matera, Lecce, Otranto, Ostuni e Alberobello. In questo post vi racconto cosa si può vedere nella città capoluogo del Salento in una giornata (con un pernottamento di due notti nel mio caso).
Il punto di partenza per una visita del centro della città può sicuramente essere Piazza Sant’Oronzo, il cuore pulsante di Lecce. Lo spazio della piazza è quasi totalmente occupato dalla cavea dell’anfiteatro romano. Ai giorni nostri sono visibili solamente le gradinate della parte inferiore, parte del perimetro esterno e alcuni ingressi, ma si pensa che la struttura potesse contenere fino a 25.000 persone e che l’ampiezza fosse attorno ai 100 metri. Nella piazza si trovano anche la colonna di Sant’Oronzo, costruita nel 1666 (era una delle due colonne che erano poste al termine della Via Appia), il Palazzo del Seggio (detto anche Sedile) dove fino al secolo scorso aveva sede il Comune e la chiesa rinascimentale di San Marco.
Palazzo del Seggio (Sedile)
Moltissime sono le chiese della città ma su tutte spicca il Duomo, dedicato alla Vergine Assunta. L’interno è a tre navate, con pitture interessanti e altari preziosi. Merita una visita anche la cripta del Cinquecento. Nella stessa piazza si trovano anche il palazzo Vescovile (riconoscibile per la forma ad L) e il seminario.
Tra le altre chiese di bellezza “abbondante”, ve ne cito alcune: la chiesa del Rosario con la facciata frontale ricca di sculture ornamentali, la chiesa di Sant’Irene con la facciata classica che contrasta con gli interni fastosi e decorati riccamente, la chiesa di Santa Chiara dalla facciata incompiuta, la chiesa di Santa Croce un classico esempio del barocco leccese costruita in differenti fasi che si rispecchiano nella struttura esterna.
chiesa di Santa Chiara
Una menzione particolare va secondo me alla chiesa di San Matteo. La particolarità di questo edificio è che ha la facciata convessa nella parte inferiore, concava in quello superiore e l’interno a forma ellittica.
Merita di essere visto anche il Palazzo del Governo, che è nato come monastero dei Celestini alla fine del Seicento e sicuramente è gradevole una pausa sul retro, all’ombra del parco pubblico, costellato di busti ottocenteschi che rappresentano illustri personaggi pugliesi.
Il giro si può concludere sotto l’Arco di Trionfo, conosciuto anche come Porta di Napoli, che si trova nell’omonima piazzetta, innalzato nel 1548 per onorare l’imperatore Carlo V, il cui emblema troneggia al centro del frontone. Sul lato opposto della piazza si trova l’Obelisco, costruito in onore di re Ferdinando I di Borbone.

E ora un paio di notizie logistiche. Nel mio soggiorno leccese ho dormito presso il B&B Matteo da Lecce, a 50 metri dall’Anfiteatro romano e da Piazza S. Oronzo. Consigliato per la pulizia, la tranquillità e la zona centralissima, a due passi dalle cose da vedere e da parecchi ristoranti. Per mangiare c’è veramente l’imbarazzo della scelta, la cucina pugliese è una delle migliori che io abbia mai provato; a Lecce ho potuto gustare le orecchiette al sugo e qualche altro piatto che trovate nel menù qui sotto! Un solo consiglio dal punto di vista goloso, non perdetevi i pasticciotti, una meraviglia della pasticceria salentina, non solo a colazione!
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